top of page
©-Brixen-Tourismus_39.jpg

BREVE DESCRIZIONE
DELLA CITTÀ

Bressanone è una delle città più antiche del Tirolo, nonché un’importante residenza vescovile del passato. In origine la diocesi, che in seguito fu chiamata Bressanone, aveva la propria sede nel monastero di Sabiona. Nel 901 l’imperator Ludovico donò al Vescovo Zaccaria di Sabiona il maso „Prihsna“ della Valle Isarco, cosicché i vescovi si trasferirono nel fondovalle. In seguito vennero realizzate diverse opere: sorge dapprima una circoscrizione del Duomo con un insediamento urbano, chiuso poi da un muro di cinta. La storia della città ruota attorno alla vita clericale, che ha lasciato un segno tangibile: oggi, infatti, l’ampia circoscrizione del Duomo custodisce preziosi tesori. Bressanone, antica sede di vescovi principi, era ed è ancora oggi un importante centro di formazione con l’Istituto Superiore di Filosofia e Teologia, l’università più antica del Tirolo, la sezione estiva dell’Università di Padova, il distaccamento della Libera Università di Bolzano. Numerosi centri di formazione, il Centro Congressi Forum, il Centro culturale Astra, la Biblioteca civica in Piazza Duomo e la scuola

musicale sono simboli della sua vivacità artisticoculturale.

 

Ma Bressanone mostra anche un’intensa attività laica: è un importante centro di scambi e di commercio, favorititi dalla vicina strada del Brennero, che nel tardo Medioevo era il principale collegamento tra nord e sud con grande vantaggio per l’economia e l’immagine della città. I suoi 22.000 abitanti la collocano al terzo posto trai i comuni più popolati dell’Alto Adige, di cui tre quarti sono di madrelingua tedesca e und quarto italiana. La sua economia si basa soprattutto sul turismo e i servizi, seguiti da industria, artigianato e agricoltura.

1808_Brixen_Alex-Filz-(10).jpg
(c)-Alex-Filz_Christmas-in-Brixen.jpg
see schwarz.png

LA TORRE BIANCA

Il campanile gotico della chiesa parrocchiale di San Michele è alto 72 metri. 200 scalini portano in cima e, ieri come oggi, da qui si gode una vista panoramica su tutta la città. La Torre Bianca fu costruita all’ini-zio del XIV secolo come simbolo della borghesia, e nel 1459 fu innalzata con l’alloggio del guardiano della torre dietro i bovindi bianchi. Per inciso, deve il suo nome all’intonaco bianco del tetto. Oggi qui un carillon suona ogni giorno alle 11 del mattino.

©-Brixen-Tourismus_Alex-Filz_3.jpg
©-Brixen-Tourismus_Alex-Filz_13.jpg

IL DUOMO

Il duomo barocco, consacrato nel 1758, domina la città con la sua facciata a doppia torre. La presenza del duomo è testimoniata a Bressanone già nel 977. Dopo i due incendi del XII e XIII secolo, il duomo romanico è stata ripetutamente ristrutturato. Il nuovo edificio in stile barocco incanta per gli affreschi monumentali sul soffitto di Paul Troger, l’altare maggiore elaborato con una pala di Michelangelo Unterberger e un ricco uso del marmo.

LA TORRE BIANCA

Il campanile gotico della chiesa parrocchiale di San Michele è alto 72 metri. 200 scalini portano in cima e, ieri come oggi, da qui si gode una vista panoramica su tutta la città. La Torre Bianca fu costruita all’ini-zio del XIV secolo come simbolo della borghesia, e nel 1459 fu innalzata con l’alloggio del guardiano della torre dietro i bovindi bianchi. Per inciso, deve il suo nome all’intonaco bianco del tetto. Oggi qui un carillon suona ogni giorno alle 11 del mattino.

_BAB_2021_1597.jpg
BAB_2009_4286.jpg

IL PALAZZO VESCOVILE

Il palazzo vescovile Hofburg, un tempo sede dei principi vescovi di Bressanone, fu costruito intorno al 1250 sull’allora estremo confine della città. Il cortile interno, con le sue statue in terracotta di Hans Reichle, è un raro esempio di architettura rinascimentale in Tirolo. All’inizio del XVIII secolo, il principe vescovo KasparIgnaz von Künigl fece dotare la cappella e le sale dell’ala imperiale di affreschi sui soffitti, stucchi e preziose stufe in maiolica. Oggi museo, il Palazzo vescovile ospita arte sacra del Tirolo e un’importante collezione di presepi.

UN GIOIELLO NASCOSTO: STUFLES

Stufles è il più antico quartiere di Bressanone, situato alla confluenza dei fiumi Isarco e Rienza. I primi insediamenti risalgono al neolitico, come dimostrano numerosi reperti preistorici. Oggi il quartiere è una tranquilla zona residenziale, i cui edifici sono quasi tutti sotto tutela dei beni culturali. Stufles è anche un vero e proprio punto di ritrovo per gli
artisti e gli amanti dell’arte: molti atelier di
diverso tipo invitano a una passeggiata nei suoi stretti vicoli. I numerosi studi di via Bassa Angelo Custode, dagli atelier di pittura all’arte sonora, fino ai moderni spazi di co-working per l’arte multimediale, ospitano molte menti creative. Lasciatevi ispirare nei vari atelier, assistete a uno spettacolo teatrale della compagnia “Gruppe Dekadenz” o esplorate in libertà i vicoli storici di Stufles!

©-Brixen-Tourismus_Alex-Filz_8.jpg
bottom of page